CELESTE: La Forza di una Regina

 

Titolo: Celeste: La Forza di una Regina
Autore: Cristina Vichi
Editore: Selfpublishing su Amazon
Genere: Romance/Avventura
Data di pubblicazione: 10/08/2016

Pagine: 346

Prezzo ebook: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 12,72


Link Amazon: Celeste: La Forza di una Regina


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TRAMA

La profezia della Vecchia, svelata in punto di morte, sconvolge ogni equilibrio di amore e serenità. Celeste, regina di Asserlay, si trova catapultata in un vortice di eventi che sembrano schiacciarla, condannandola a cedere alle prepotenze di chi trama contro di lei. Ed ecco lo spirito selvaggio e indomito di una donna che continua a sperare, l’ardore di un’anima che non si può piegare, il coraggio di lottare contro ogni ingiustizia, nonostante tutto. Il carattere di Celeste, la sua forza e la sua impulsività cambieranno il destino di chi la circonda: il suo atteggiamento anticonvenzionale non potrà non stupire. Finché capirà che il nemico non è solo chi si schiera apertamente contro di lei: il vero nemico è il Passato.

Celeste: La Forza di una Regina
è il sequel di Celeste: L’Ardore di una Donna.
 

Entrambi i romanzi sono autoconclusivi.









E ora conosciamo meglio i personaggi di questo romanzo:


Protagonisti
 


 
 
 
 Celeste è una ragazza dallo spirito libero che adora cavalcare fino all’estremo della velocità, quasi a raggiungere la fusione con il vento stesso.
E’ caratterizzata da una forza d’animo particolarmente accentuata che le permette di essere indifferente a ciò che l’ideologia del suo tempo si aspetta da una donna.
Dopo tante peripezie è diventata la regina di Asserlay e pare che nessuno possa più minare la serenità che si è coraggiosamente guadagnata.

Ma presto gli ostacoli da superare diventeranno invalicabili: gravi avvenimenti sconvolgeranno la sua vita e Celeste dovrà trovare la forza e il coraggio per non arrendersi. La sua tenacia e il suo spirito impavido sconvolgeranno ancora una volta tutti quanti la circondano e il suo comportamento continuerà a stupire.

Celeste è una ragazza estroversa e impulsiva. Davanti alle diverse situazioni reagisce sempre in modo inaspettato, generando curiosità o ira nelle persone davanti a lei.

E’ anche particolarmente ironica, con la battuta sempre pronta, si prende gioco di chiunque tenda a sopravvalutarsi, o di chi pensa di poterle mettere i piedi in testa.
 
 

 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Alessandro è un marito premuroso, innamorato di Celeste oltre l’inimmaginabile.

Il modo di governare dei due sovrani è diverso, fra loro c’è rispetto e prendono le decisioni insieme. La loro intesa è fuori da ogni convenzione sociale e in tanti notano le diversità che li caratterizzano: loro non si comportano come le altre coppie reali.

Alessandro, però, sarà vittima di un’imboscata e da quel momento tutto cambierà, persino la storia d’amore con Celeste.


Estratto1

«Oggi nessun impegno di corte, questa giornata è solo per noi due».
Celeste sorrise, emozionata:
«Allora dovremo sbrigarci a scappare dal castello, prima che qualcuno ci trovi qualcosa da fare...».
Alessandro la fissò, pensieroso:
«Sai cosa ti dico, amore mio? È troppo rischioso uscire dalla porta principale... che ne dici di fuggire dalla finestra?».
Davanti a quella proposta indecente Celeste non trattenne un risolino:
«Potrebbero scambiarci per dei ladri...».
Lui alzò le spalle con noncuranza:
«Che importanza può avere? Ci hanno già scambiati per amanti...».

 
Estratto2

Alessandro avanzò di qualche passo.
«Ti ho concesso di dormire nella tua stanza, di rimettere i tuoi vestiti... potresti essermi grata...», la provocò.
Lei non si voltò nemmeno. Lo fissò incredula attraverso lo specchio:
«Sei odioso, te ne rendi conto?».
«Posso fare di peggio...».
«Sì, al peggio non c’è mai fine, ma tu sei molto vicino al limite», sbuffò lei.
«Mi sto innamorando di Amelia... pensi di riuscire a sopportarlo?».
Davanti a quell’insolenza Celeste appoggiò il pettine sul mobile e si voltò lentamente verso di lui.
«Il mio amore per te si sta sgretolando minuto dopo minuto, pensi di riuscire a sopportarlo?», ribatté con la stessa asprezza.
Alessandro non si aspettava quella risposta.
«Io non soffro, ma tu sì! Solo che non vuoi ammetterlo!», esclamò.
«Il dolore rende più forti». Celeste riprese a pettinarsi.
«Vuoi sempre avere l’ultima, vero?».
Lei sbatté la spazzola sul comò e lo fulminò con lo sguardo:
«Perché sei qui, Alessandro?».
«Volevo augurarti la buonanotte!».
«Buonanotte!», gridò lei.

 
Antagonisti
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
Re Grimaldo è il proprietario delle terre di Holmar che confinano con quelle di Asserlay.
È una persona viscida che fa buon viso a cattivo gioco, tramando alle spalle dei suoi avversari per ottenere ciò che vuole.
Celeste si accorge subito della sua ipocrisia, e già dal primo incontro non si trattiene dal dirgli esattamente ciò che pensa di lui.
Il carattere impulsivo di Celeste cattura da subito l’attenzione di Grimaldo, che si sentirà sempre più attratto dalla fanciulla fino ad averne un’ossessione incontrollabile.
Sottomettere Celeste alla sua volontà incondizionata diventerà ben presto uno degli obiettivi più importanti dell’uomo, una sfida eccitante a cui non rinuncerà per nessuna ragione.
 
Estratto
Celeste non abbassò lo sguardo.
«La vostra anima brucerà all’inferno!».
«Io riuscirò a corrompere anche il Diavolo», sorrise Grimaldo.
«Non. Riuscirete. A. Piegare. Me».
Grimaldo la osservava, interessato: l’esuberanza di quella donna catturava la sua mente e gli faceva sentire emozioni esaltanti.
«Conosco il vostro punto debole: l’amore. Grazie a esso vi spezzerò, come se foste l’esile ramo di un albero», disse, mimando il gesto con le mani.
Lei non vacillò:
«L’amore non è segno di debolezza, ma di forza: solo chi ama ha coraggio, mentre voi siete un vile, capace solo di nascondersi dietro inganni e menzogne».
Grimaldo era stranito e divertito dalla sua forza interiore. Si avvicinò a lei lentamente e si concentrò sui quei bellissimi occhi smeraldo:
«È una gran bella sfida sottometterti al mio volere, Celeste di Asserlay, forse una delle più intriganti che la vita mi abbia mai offerto».
 

Fedro è il fedele servitore di re Grimaldo. Asseconda i progetti del padrone con cura e dedizione.
Estratto
«Ti sbagli, Fedro! Il problema non è lei ma lui!». Socchiuse gli occhi in due piccolissime fessure.
«Che intendete?».
«La forza della regina deriva dal fatto che suo marito è innamorato di lei... osserva come la guarda: lui non farà mai nulla che deluda le sue aspettative», considerò cupo.
«Questo è un grave problema... la regina ha... come dire, un carattere spigoloso». Fedro la osservò, teso. «La sua influenza sul re è insidiosa».
«Spigoloso è dir poco!», ribatté Grimaldo. «Quella donna crede di essere forte, pensa di poter tener testa a chiunque. Ricordi come mi ha risposto l’ultima volta?», rammentò, irritato. «Sa bene che suo marito non la contraddirà... e lei non cambierà idea su quelle terre...».
«Dovremo ucciderla...», propose il servo, «...potrei occuparmene io...».
 

Clorinda è la sorella di Emma.
Arriva ad Asserlay insieme alla figlia Amelia, chiedendo lavoro e ospitalità. Non è una donna particolarmente intelligente, spesso agisce in modo impulsivo e le sue azioni hanno conseguenze che neanche lei può immaginare. Ciò che è accaduto nel passato ha logorato la sua anima per tanto tempo, cosicché nel suo cuore non è rimasta una briciola di bontà. Le sue intenzioni sono meschine e metterà in atto strategie sempre più cattive pur di ottenere ciò che crede le spetti di diritto. Odia Celeste con tutta se stessa.
 
Estratto
Clorinda non era soddisfatta. Si avvicinò a lei e ribaltò apposta il cesto, così tutte le carote caddero sul pavimento.
«Avanti, raccoglile!», le ordinò, impettita. Era fiera di non doverle più dare del voi.
Di fronte alla sua faccia soddisfatta, Celeste non riuscì a trattenersi dal ridere.
«Non ti sembra vero di potermi dare degli ordini, non è così?», domandò, chinandosi per raccogliere le prime carote. «Per fortuna che qualcuno si diverte, sennò qui, con tutte queste facce da funerale...».
 
Non appena vide Celeste, Clorinda si avvicinò a lei: la stava cercando da un po’.
«Guarda bene l’intesa che c’è tra mia figlia e il re!», insinuò con cattiveria. «Il modo migliore per non essere umiliata è andartene! Non hai più nulla da fare al castello, visto che sei solo un’inutile serva...».
Lei la fulminò con lo sguardo:
«Chi ama sinceramente non sarà mai umiliato, e io non abbandonerò mio marito...».
«Ma non vedi che ha occhi solo per Amelia! Ti sei allontanata dalla festa, ma lui non ti ha seguìta... ha preferito ballare con mia figlia».
Il passato è un altro nemico di questo romanzo. Nuovi misteri ruotano intorno alle vicende che si susseguono e chi conosce la verità non vuole o non può svelarla.
 
Personaggi secondari
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ivan è il fattore del castello di Asserlay, ma anche il vero padre di Celeste. È un uomo sensibile, pronto a tutto pur di vedere la figlia felice. Dal carattere posato, difficilmente perde le staffe, a parte quando sua figlia subisce ingiustizie, in quei casi diventa una furia. Celeste si rifugia da lui per trovare conforto e speranza. Il legame che li unisce è molto forte.
 
Estratto
Lo sguardo di Ivan era carico di disprezzo:
«È comunque innocente, che sia o meno la figlia di Umberto, imbecille!».
Alessandro rimase di stucco per qualche istante, poi lo inseguì.
«Voglio sapere la verità!», insistette.
«Vai a cercarla all’inferno!!».
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Marlok è il re di Valleran. Dopo tanti anni è riuscito a riprendere il proprio regno e tutto sembra perfetto. Tuttavia le vicende che accadono sconvolgono profondamente la sua vita. La profezia svelata dalla Vecchia in punto di morte lo assilla mentre l’evolversi degli eventi lo travolge in un vortice di emozioni ingestibili anche per lui.
Dietro il suo aspetto minaccioso, nasconde uno spirito nobile e un cuore sensibile.
Marlok è l’unico, tra i personaggi che affiancano Celeste, a non assumere un atteggiamento protettivo nei suoi confronti. Ammira il suo spirito selvaggio e coraggioso e fa leva proprio su quello per tirar fuori il meglio di lei, con disappunto di Alessandro e Ivan.
Il legame che lo unisce a Celeste è particolare e sempre più affiatato. Quando si rivolge a lei la chiama sempre Dolce Guerriera.
 
Estratto
«Dolce Guerriera! Per fortuna stai bene: tuo marito e tuo padre hanno nuovamente minacciato di uccidermi se ti fosse accaduto qualcosa!», scherzò Marlok.
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La regina Caterina è la moglie di Marlok. È una donna dolce e sensibile. I terribili avvenimenti che accadono la sconvolgono così tanto da farle decidere di ritirarsi a Valleran. La forza di Celeste la manda in crisi: lei non ha più le energie per lottare, i fantasmi del passato non le lasciano tregua.
 
Estratto
La regina si asciugò gli occhi e cercò di ricomporsi:
«Qualsiasi madre desidererebbe che il proprio figlio fosse amato come tu ami Alessandro, non devi scusarti. Ciò che fai è nobile... ma non chiedermi di sperare con te, perché in questo momento non posso farcela...». I singhiozzi si impossessarono di lei.
«Non te lo chiederò», promise Celeste, e si concentrò per non liberare le lacrime.
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Amelia è la figlia di Clorinda. Il suo carattere è debole, spesso indeciso. Il suo animo è frustrato dall’oppressione della madre che la costringe a fare anche ciò che lei non vorrebbe. Eppure si dimostra decisa nell’intenzione di sedurre Alessandro, forse perché lui le piace veramente, e quando si rende conto di poterlo conquistare lotterà per ottenere la sua parte di felicità.
 
Estratto
Stava per andarsene, indispettito dal fatto che lei non dimostrasse nessun tipo di avvilimento, quando Amelia gli si avvicinò.
«Vostra Altezza!», lo chiamò.
Celeste fece finta di non interessarsi alla conversazione, ma tutti sapevano che ascoltava.
«Dimmi, Amelia!».
«C’è una serva in più... mi chiedevo se, magari, potessi farvi compagnia oggi pomeriggio...».
A quelle parole Celeste chiuse gli occhi, disperata.
Alessandro sorrise, mentre un’idea illuminò la sua mente.
«Mi farebbe molto piacere conoscerti!», disse. «Aspetta solo un momento, però, la mia risposta dipende dalla regina».
 
 
 
Michele è il capitano dei soldati di Asserlay. Amico di Ivan fin dall’infanzia continua ad alleggerire la tensione con le sue battutine ironiche. Quando, però, si troverà innanzi al sentimento dell’amore sarà più impacciato di quanto non si pensi.
 
Estratto
Celeste gli sorrise, profondamente grata, e pensò a quanto fosse generoso. I capelli color carota gli scendevano lisci lungo il volto e la frangia copriva parzialmente gli occhi azzurri, così da dargli un aspetto simpatico e bonario. Era sempre stato il miglior amico di suo padre, colui che sapeva prendere in giro chiunque con i suoi trucchetti e le sue battute. Continuò a fissarlo ancora per alcuni istanti.
«Posso chiederti che cosa stavi facendo?», domandò infine.
Michele si impettì, cercando di apparire tranquillo.
«Oh, niente... chiacchieravo del più e del meno con... nessuna!», rispose, gesticolando con le mani.
Celeste si avvicinò a lui in modo confidenziale:
«Sai, credo che quella nessuna con la quale stavi parlando ti direbbe di sì!». Gli strizzò l’occhio.
 

 
 
 
 
 
 
 
Re Riccardo è il ricco nobile dal cuore generoso che si è innamorato di Celeste ed è partito per dimenticarla. Al suo ritorno però si accorge che i sentimenti per la ragazza non sono affatto cambiati e quando lei crede di aver perso tutto prova di nuovo a conquistarla.
 
Estratto
Lui le prese anche l’altra mano.
«Tu sei forte e hai il coraggio per affrontare anche ciò che è terribile. Inoltre, quando il tuo cuore sarà pronto, amerai ancora e sarai amata, perché è impossibile non desiderare l’ardore del tuo spirito. Io mi prenderei volentieri cura di te, ti offrirei il mio cuore, la mia casa e tutta la mia protezione, ma potrò farlo solo quando tu sarai pronta», dichiarò.
 
 

 
 
 
 
 
 
 
La Vecchia è un personaggio strano. Non si capisce se sia in possesso o meno delle sue facoltà mentali; i suoi discorsi sono strampalati e il suo comportamento bizzarro: crede di poter vedere il futuro delle persone. In punto di morte Marlok non prende minimamente in considerazione le sue rivelazioni.
 
Estratto
La Vecchia sbuffò e lo fissò, cupa:
«Ascoltami!». Gli afferrò il viso con le mani rugose. «L’altra metà del tuo passato sta per tornare... e chiede giustizia...», biascicò, «...chiede giustizia... ma è mossa dall’odio e dal rancore per i torti subìti... e sarà come un uragano che spazzerà via la serenità...». 
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Emma è la responsabile del castello e il legame che la unisce a Celeste è profondo. Le due donne, infatti, pur essendo di ceti sociali diversi, condividono il sentimento dell’amicizia. Tutti al castello sono a conoscenza della loro sintonia.
Emma sarà una delle persone che sosterrà Celeste nei momenti di sconforto.
 
Estratto
«Vai da lei e chiediglielo!». Emma le sfiorò il mento con un dito.
«Devo proprio farlo», affermò lei, alzandosi dal letto. «Grazie, Emma, sei sempre il mio angelo custode».
La donna sorrise.
«E tu il mio...».
 

 
 
 
 
 
 
Suor Anna vive al castello di Asserlay, dove porta avanti un progetto di istruzione per i bambini del villaggio. Ogni giorno parte un carro che va a prendere i bambini e li porta al castello, dove giocano mangiano e sviluppano le loro attitudini.
Celeste si sente molto legata a lei, soprattutto perché è stata l’unica vera amica di sua madre.
 
Estratto
La suora cercò i suoi occhi:
«L’amore può tutto: cerca di rivivere con lui le emozioni che vi hanno fatti innamorare, prova a ricreare le situazioni dei vostri primi appuntamenti!».
Celeste la ascoltava, assorta da tanti pensieri, e finalmente sorrise.
«Sì, cercherò di riconquistarlo!», annunciò, felice.
 
 
 
Ambientazioni

 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il castello di Asserlay è diventato la dimora di Celeste e Alessandro.
L’interno è ampio e ricco di stanze. Le cucine sono il posto in cui si progettano complotti e si raccontano pettegolezzi. Nel salone principale Celeste verrà umiliata a diventare una serva. Lo studio è la stanza che farà nascere il sentimento della gelosia.
Lo spazio che circonda il castello è estremamente vasto. All’interno della tenuta c’è un bosco suggestivo e affascinante: è il magico luogo dove i genitori di Celeste trascorrevano il loro tempo insieme, prima di essere divisi. La maestosa quercia di quel bosco sarà ancora una volta protagonista della nascita di nuovi sentimenti.




 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Il castello di Valleran è il regno di Marlok e Caterina. Dopo ventun anni sono finalmente tornati nella loro dimora. In questo luogo Marlok scoprirà una verità da sempre ignorata, una verità che cambierà nuovamente ogni equilibrio della sua vita.




 
 

 
 
 
 
 
 
La fattoria nella radura è un luogo meraviglioso.  Si trova all’uscita del bosco, in una prateria immensa, circondata da montagne e profumo di libertà. Sopra la radura si trova una cascata, le cui acque arrivano a scorrere fino alla pianura, accanto alla fattoria.
Questo è un luogo a cui Celeste è particolarmente affezionata, è la sua casa. Tornerà lì con Alessandro, prima che accada l’irreparabile.




 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Il villaggio sugli alberi, con la sua atmosfera suggestiva, farà ancora una volta da sfondo alle vicende. Da quando Umberto è stato sconfitto ed è tornata la pace non sono rimasti in molti a vivere lì.
Celeste tornerà in questo luogo per rievocare emozioni che sembrano scomparse.




 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Il lago è il luogo dove la disperazione di Celeste tocca i livelli più alti. La cascata che cade a picco sopra di esso è alta più di cinque metri: impossibile per chiunque cadere da un’altezza simile indenne, soprattutto se ci sono tanti massi che fuoriescono dall’acqua.



 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il convento dove Celeste doveva trascorrere la sua infanzia è un luogo che continua a nascondere segreti.
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 


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