Buongiorno a tutti!
Oggi nessuna recensione o intervista sul mio romanzo.
Sono qui per raccontarvi questa esperienza diretta in cui sono
incappata.
Dopo aver auto pubblicato il mio romanzo su Amazon ho deciso di
mandare il manoscritto ad alcune case editrici non a pagamento.
Ne ho trovate poche che non volessero il testo inedito.
Cercando mi è apparsa l'icona del gruppo Albatros. Cercavano
autori emergenti per pubblicare le loro opere, così ho inviato il romanzo anche
a loro.
Subito dopo l'invio mi sono accorta che l'email a cui avevo
inviato conteneva la parola "inediti" e ho pensato che la mia opera
non sarebbe stata consona.
Pochi giorni dopo mi rispondono all'email dicendomi che avrebbero
considerato l'opera e se fosse passata alla selezione del comitato di lettura
avrei avuto una proposta di pubblicazione. Mi chiedevano i miei recapiti.
Subito ho risposto all'email dicendo che il mio manoscritto era
già stato pubblicato su Amazon, per cui non ero certa andasse bene, ho comunque
aggiunto anche i recapiti che mi richiedevano. Nessuna risposta.
Ieri mi arriva una busta voluminosa del gruppo Albatros.
All'interno una lettera: oggetto
"selezione opere letterarie". Mi scrivono di aver letto con
interesse la mia opera, che li aveva ben impressionati e che erano convinti che
il mio lavoro fosse pronto per entrare nel loro progetto di pubblicazione di
lancio dei nuovi autori.
Di seguito un elenco allietante sui loro progetti pubblicitari per
il mio romanzo (Tv, radio, Internet, fiere etc).
In fondo alla lettera precisano per "chiarezza e
correttezza", che il loro accordo editoriale prevede che l'autore acquisti
direttamente da loro un quantitativo di copie prefissate del proprio libro.
Spiegano che questo sistema gli permette di garantire l'intenso
programma promozionale esposto.
Mi scrivono infine che se accettassi la loro proposta editoriale e
vendessi almeno 500 copie mi verrà rimborsata l'intera somma versata per
l'acquisto della mia parte di copie.
Nella busta è presente il contratto per l'opera "Celeste",
fra me e la casa editrice.
Leggo che le 200 copie da acquistare costano 18.00 euro l'una e
possono essere pagate a rate. Il libro uscirà entro quattro mesi dopo il saldo
dell'ultima rata. In totale
3.600 euro.
Ora, io sono appena entrata in questo mondo e non ho nessuna
intenzione di giudicare o criticare nessuno, né le case editrici che chiedono
soldi agli autori, né gli autori che si appoggiano ad esse per veder pubblicato
il proprio lavoro, sinceramente non ne ho neanche le competenze.
Però un'osservazione voglio farla. Queste case editrici non dovrebbero
dire che l'opera dell'autore è risultata idonea alla selezione, né che li ha
ben impressionati, né che l'hanno trovata interessante. Fanno illudere di
credere veramente nell'opera dell'autore quando invece non è così.
La casa editrice ha un guadagno che arriva direttamente
dall'autore, per cui non investe assolutamente nulla sull'opera. Se l'opera poi
vendesse anche bene ecco che ci guadagnano ancora di più, ma una bella entrata
l'hanno già avuta in anticipo.
Questo è un accordo in cui l'autore paga per avere pubblicità, è
lui che investe sulla propria opera non la casa editrice.
Sinceramente non credo che rifiuterebbero nessun testo, neppure il
più improbabile alle vendite, se l'autore è disposto a pagare la cifra che
chiedono. Farebbero il loro lavoro per rendere l'opera al meglio delle
possibilità ( è previsto l'editing, copertina etc), ma indipendentemente dall'esito del
libro avrebbero comunque un guadagno oltre che nessun rischio.
Dunque la bella lettera in cui elogiano il lavoro dell'autore,
beh, quella potevano risparmiarsela.
So che questo è un argomento bollente, ma non ho potuto fare a
meno di scrivere queste considerazioni.
Io, nel frattempo, aspetterò altri tipi di proposte per il mio romanzo.
Mi farebbe piacere conoscere anche la vostra opinione!!!