domenica 2 agosto 2015

"Celeste" Recensione da "La Tartaruga si muove"


Buongiorno a tutti è arrivata una nuova recensione di "Celeste".
Ogni lettore si approccia al romanzo in modo diverso ed escono sempre aspetti nuovi, che mi fanno gioire quando vedo che sono giunte emozioni, altre volte mi rattristano, perché mi rendo conto che si nota che l'editing non ha avuto una mano professionale, in ogni caso ogni recensione è per me sempre motivo di riflessione.
Chissà che un domani non riesca ad ampliare il romanzo con nuovi inediti e migliorare l'aspetto dell'editing!
Ringrazio Alexis per aver letto il mio libro e aver reso nota la sua opinione!





Celeste, romanzo che mi è stato gentilmente inviato dall’autrice, che ringrazio, racconta le vicende di Celeste appunto, una ragazza indomita e coraggiosa, che segue il suo cuore contro le ingiustizie del mondo.
Ci viene raccontata prima la storia appena precedente la sua nascita, poi la ritroviamo a sei anni, quando il re la manda in convento per domare il suo carattere e ne potrà uscire solo dieci anni più tardi.
Ma una svolta inaspettata attende Celeste e la sua vita prenderà una piega diversa.
Vivrà libera imparando moltissime cose che in un convento non avrebbe mai potuto imparare; conoscerà l’amore e la sofferenza, lotterà e renderà giustizia a coloro che la cercano.
L’aspetto che maggiormente mi è piaciuto in questa storia è appunto la protagonista: molto spesso negli young adult le protagoniste ci vengono descritte come temerarie ed espertissime combattenti, quando poi risultano essere solo antipatiche e presuntuose.
Celeste non è assolutamente così: è intelligente e sveglia, combatte bene ed è impulsiva. Verrebbe senza dubbio smistata nei Grifondoro!
Anche gli altri personaggi non sono da meno: sono tutti piuttosto ben delineati e caratterizzati, ed il loro ruolo sarà importante ai fini della trama.
Ma ci sono anche delle pecche che non hanno fatto ottenere al libro il punteggio pieno.
Lo stile di scrittura è davvero molto semplice, a volte fin troppo. I dialoghi sono piuttosto banali e manca quasi del tutto la descrizione delle location e del periodo storico.
Questo è un peccato, perché avrebbe sicuramente arricchito la trama, che si snoda per più di 300 pagine.
Ho trovato poi alcuni errori grammaticali (di cui uno piuttosto grave) e un uso un po’ eccessivo delle virgole.
Insomma, ci sono ampi margini di miglioramento, ma la trama e l’idea in generale e come è stata sviluppata sono veramente buone.


Jul 21, 15



Per oggi è tutto, buona domenica a tutti!!!
Vi aspetto nei commenti!!!

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