Eccomi di nuovo alle prese col svelarvi un nuovo estratto!!! E' un breve dialogo fra Celeste e Rodolfo che mi è particolarmente piaciuto scrivere! Buona lettura!!!
«E' tutto risolto con vostro nonno, abbiamo la sua benedizione per il nostro matrimonio!», enunciò con un sorrisetto malizioso.
Celeste sentiva dentro di sé un profondo senso d’ingiustizia
per quanto avevano dovuto subire sua madre e sua nonna. Quella frustante
sensazione d’impotenza, per ciò che era accaduto ancor prima che nascesse, la
amareggiava e le riempiva il cuore di tristezza.
Rodolfo, con quell'aria prepotente e insensibile, di chi
pensa di poter calpestare i sentimenti di chiunque per raggiungere i propri
scopi, capitava proprio in un momento critico.
«Potete comprare nobili senza principi morali, ma non
potrete mai comprare me!», dichiarò secca, ma non era tutto. «Voi non avete un
briciolo di dignità, siete una persona vuota dalla testa ai piedi!», continuò
guardandolo dall'alto al basso.
«Ora basta!», ordinò Rodolfo.
Per Celeste non era sufficiente.
«Una presunzione così grande in un cervello così piccolo...
Siete un pessimo abbinamento di difetti!», ribadì cinica.
«State attenta a come parlate!», la minacciò Rodolfo con i
nervi tesi.
«Perché? Se no che farete? Pagherete mio nonno per
punirmi?», lo canzonò.
Detto ciò se ne andò, lasciandolo lì come un idiota.
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